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POLIZIA POSTALE
La Polizia postale e delle comunicazioni è una specialità della Polizia di Stato. Istituita nel 1981, essa si occupa del contrasto alla criminalità informatica e ai reati contro l’inviolabilità e la libertà delle comunicazioni.
È articolata in venti compartimenti regionali e ottanta sezioni territoriali, che fanno capo al Servizio centrale, con sede a Roma. Dal 2022 gli uffici periferici sono denominati COSC (Centro Operativo Sicurezza Cibernetica) e SOSC (Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica). È coordinata a livello centrale dal Servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica, attivo anche nella cooperazione europea e internazionale sulla cyber-criminalità.
Le aree d’intervento della Polizia postale e delle comunicazioni includono: pedopornografia, cyberterrorismo, diritto d’autore, attacchi informatici, tutela delle infrastrutture critiche, frodi commerciali online.
Nell'ambito della Polizia postale opera il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) che si incaricato della prevenzione e del contrasto dei reati informatici diretti contro le infrastrutture critiche nazionali.
Alla Polizia postale e delle comunicazioni può rivolgersi chiunque intenda segnalare o denunciare fatti “in materia” di criminalità informatica, telecomunicazioni e internet.
Approfondimenti
Ursi (a cura di), La sicurezza nel cyberspazio, Milano, 2023
Ricotta, Agenzia per la cybersicurezza nazionale, sicurezza della Repubblica e investigazioni dell’Autorità giudiziaria,in Rivista trimestrale di Diritto penale contemporaneo, 2023, 1, 97 ss.
Giupponi, Il governo nazionale della cybersicurezza, in Quaderni costituzionali. Rivista italiana di diritto costituzionale, 2024, 2, 277 ss.
Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, Report Annuale 2024, 2024
Voci correlate
Contributo video
Contributo video a cura di: Gaia Fiorinelli