Breviario: R

REPUTAZIONE

La reputazione è tutelata tra i diritti della personalità ai sensi degli artt. 2 e 3 della Costituzione. Essa viene tradizionalmente intesa come la considerazione sociale di cui gode un soggetto (individuo, persona giuridica o ente collettivo) all’interno della società ed è collegata al concetto di dignità personale. Per tali caratteri, è considerato nullo ogni patto con cui il soggetto rinunzi preventivamente dietro corrispettivo alla tutela della propria reputazione o si obblighi comunque egli stesso a violarla. 

Nella società digitalizzata il concetto di reputazione assume un nuovo significato: la reputazione digitale, intesa come proiezione che il soggetto offre di sé attraverso le informazioni condivise online. La reputazione nel mondo fisico e la reputazione digitale però possono non coincidere, perché il soggetto può selezionare e controllare solo parzialmente le informazioni che inserisce direttamente online. 

Il diritto soggettivo alla reputazione è tutelato in sede giurisdizionale. In sede civile, la lesione alla sfera reputazionale comporta il diritto al risarcimento del danno (artt. 2043 e 2059 del Codice civile), in particolare nei casi di ingiuria (l’offesa è comunicata alla persona offesa, che può difendersi) o diffamazione (l’offesa è comunicata a terzi, in assenza della persona offesa, che quindi non può difendersi).

In ambito penale, la diffamazione è sanzionata dall’art. 595 del Codice penale, che tutela la reputazione sociale. Inoltre, il Codice penale punisce la diffusione, anche in rete, delle conversazioni carpite con l’inganno e senza il consenso riprese audio o video, registrazioni di della persona offesa, allo scopo di arrecare danno alla reputazione altrui (artr. 617-septies c.p ).
Sono inoltre punite come lesive della reputazione la diffusione di fake news o di immagini fake, la divulgazione virale in rete di campagne denigratorie, la divulgazione sui social network e sul web immagini o video privati, a sfondo sessuale, diffusi a scopi vendicativi e lesivi della reputazione della vittima, che integra il reato di revenge porn (art. 612-ter c.p.).

Approfondimenti
Ricci, Il valore economico della reputazione nel mondo digitale. Prime considerazioni, in Contratti e Impresa, 6, 2010
Foglia, L’identità personale nell’era della comunicazione digitale, in Bilotta, Raimondi (a cura di), Il soggetto di diritto. Storia ed evoluzione di un concetto nel diritto privato, Napoli, 2020, 265 ss.
Tampieri, L’identità personale: un diritto dal volto poliedrico, in Bilotta, Raimondi (a cura di), Il soggetto di diritto. Storia ed evoluzione di un concetto nel diritto privato, Napoli, 2020, 223 ss.
Sorgato, Revenge Porn. Aspetti giuridici, informatici e psicologici, Milano, 2020
Voci correlate